Passa ai contenuti principali

Candelora


8,0 gradi e  95% Umidità, nuvole e nebbia. Per ora nessuna gelata, i limoni se la godono e tengono botta, con frutti piccoli e poco succosi sui rami. Le fave crescono. I radicchi sono fermi, come le bietole. Cavolo nero qualcosa da raccogliere, poca cosa, aspetto qualche foglia di bietola per una zuppa toscana.

Preparata una piccola zona a fianco delle fave con il substrato spento di fungaia, preso dal vicino. Appena disponibile pianterò insalata. Ieri seminata insalata da taglio.

Poco inverno per ora, ma abbiamo ancora tutto febbraio.

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

San Martino

L'estate di San Martino è una dolce certezza: un calore che accarezza e trattiene, quasi a voler ingannare il tempo.  La notte oramai maggiore porta un debole freddo ed il sole, ancora ardente, nelle poche ora tesse una quiete piacevole e inquieta.  Verranno il freddo e la neve? Sapranno mescolare le cose perpetue, azzerare il presente e riportare una nuova chiarezza nell’aria? O saremo becchi di questo inganno?
Posta un commento
Continua a leggere

Talee

Sotto l'occhio vigile del limone le piccole talee nella fredda serra sorridono al sole di gennaio. Con loro una piccola colonia di bietole.  Tutte in attesa di andare a dimora fra i festanti insetti. Oggi Sant'Antonio Abate ricorda il pieno inverno, il freddo che potrebbe fare, una -5 potrebbe rendere inutile la protezione della serra. Ma le piante non hanno coscienza, non pensano al futuro, crescono radici da affondare nella terra e foglie con cui prendere energia dal sole. Semplicemente cercano il loro spazio nell'universo, seguendo la legge scritta nel loro seme.  Così la loro visione di fragilità e di tenacia mi da gioia.   
Posta un commento
Continua a leggere
 Il giorno dell'epifania porta una nebbia gelata che dall'Adriatico risale sulla collina e copre il cielo già plumbeo di innoque nuvole. Le piantine autunnali riposano in attesa di qualche grado in più. Verdissime bietole già moltiplicate, rossi radicchi stanchi e ciò che resta dei cavoli neri divorati dalle lumache nel tardo autunno prima del freddo.   La notte siamo scesi a 5 gradi, il giorno sfioriamo i 10, non fa freddo, ma tutto sembra sospeso, il terreno molle dalle recenti piogge, il sole che ha accompagnato i giorni fra Natale e capo d'anno un caldo ricordo.
Posta un commento
Continua a leggere