La fine dell’anno porta una rivelazione.
Il divino si fa presente nel sole di fine dicembre,
quando la notte consegna un poco di freddo
e il vento sa davvero d’inverno.
Il divino si fa presente nel sole di fine dicembre,
quando la notte consegna un poco di freddo
e il vento sa davvero d’inverno.
È come una brezza serale nel pieno della calura:
opposta e necessaria per nutrire la speranza.
Occorre attraversare entrambi gli stati,
spingerli al limite,
per intravedere ciò che colma oltre l’illusione persistente
del tutto vano,
del tutto affidato alle ordinate legioni dei conquistatori
della loro gloria che si afferma schiacciando.
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